Il C.D.C.D. Centro Disturbi Cognitivi e Demenze è una struttura clinica focalizzata sulla prevenzione, la diagnosi e il trattamento del- le diverse forme di demenza.
L’utente che si rivolge al C.D.C.D. segue un percorso multidimensionale guidato da un’équipe di Geriatri, Neurologi, Neuropsicologi e Infermieri. L’équipe si occupa della presa in carico della persona con demenza e/o con iniziali difficoltà cognitive, gestisce il percorso di diagnosi e cura, pianifica momenti di follow up e definisce la te- rapia farmacologica e non farmacologica più appropriata.
I Centri si propongono di orientare la persona con demenza e la famiglia verso la rete dei servizi esistenti sul territorio (Centri Diur- ni, Residenze Sanitarie Assistenziali, Nuclei Alzheimer), in stretto collegamento con il Medico di Medicina Generale.
Particolare attenzione viene posta alla prevenzione e al riconosci- mento della fase precoce, quando il soggetto inizia a percepire sog- gettivamente i primi disturbi. Disfunzioni di memoria, attenzione, disorientamento e sintomi neuropsichiatrici (depressione, ansia, apatia e agitazione) devono allertare e richiedono sempre appro- fondimenti specialistici.
La valutazione del disturbo nella fase pre-sintomatica della malattia è un passo fondamentale per giungere ad una diagnosi precoce e ad un intervento tempestivo.
Al termine del percorso diagnostico, che può richiedere più mo- menti di valutazione, viene rilasciata documentazione clinica (eventuali prescrizioni farmacologiche ad hoc, piano terapeutico per i farmaci specialistici, relazione di valutazione neuropsicologi- ca di approfondimento) e indicazione di prenotazione della visita successiva. Tale documentazione clinica, qualora necessario, potrà essere utilizzata:
- per l’inoltro all’INPS (tramite medico di medicina generale e CAF) della richiesta di valutazione del grado di invalidità e l’atti- vazione dei permessi lavorativi previsti dalla Legge 104/1992;
- per avviare l’iter per l’attivazione della figura dell’amministrato- re di sostegno per coloro che a causa della patologia dementi- gena, si trovino impossibilitati a provvedere alla cura dei propri
Nella Regione Basilicata attualmente sono attivi tre Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze (C.D.C.D.):
- Potenza presso l’Azienda Ospedaliera Regionale “San Carlo”;
- Venosa presso il Presidio Ospedaliero Distrettuale “San Francesco”;
- Matera presso il Presidio Ospedaliero “Madonna delle Grazie”.
ATTIVITÀ GENERALI
Prevenzione in soggetti asintomatici a rischio e fase precoce di malattia
I centri si propongono di identificare i fattori di rischio in sogget- ti con familiarità per demenze o altri fattori associati al deterio- ramento cognitivo. Lo sviluppo e la progressione delle demenze, solitamente, inizia la sua azione molti decenni prima dell’esordio di malattia. Questa è la fase dove ogni attività sanitaria a scopo preventivo può ridurre l’azione patogenetica e rallentare il danno cerebrale associato ad essa.
Attraverso indagini strumentali di neuroimaging, laboratoristiche e cardiologiche vengono identificati alcuni fattori che possono aumentare il rischio di malattia ed essere corretti precocemente. I dati raccolti, unitamente ad indagini neuropsicologiche cliniche, permettono di individuare la migliore strategia d’azione.
Diagnosi della malattia e trattamento
La valutazione multidimensionale permette di formulare un’ipotesi diagnostica e la possibilità di guidare il paziente verso i trattamenti personalizzati, bilanciati sulle specifiche disfunzioni e necessità. Nei Centri sono proposti trattamenti farmacologici e non farmaco- logici per le varie forme di demenza, trattamenti con prodotti nu- traceutici ed integratori nutrizionali. Particolare attenzione viene posta nel trattamento dei disturbi psico-comportamentali, quali aggressività, agitazione, deliri, allucinazioni, depressione, ansia e apatia, che sono la causa primaria di ospedalizzazione e di stress per i caregivers.
Informazioni utili
È necessaria la presenza di una persona (familiare/assistente fami- liare/conoscente) che accompagni l’utente ALLA PRIMA VISITA E ALLE VISITE SUCCESSIVE.
Se l’utente utilizza protesi ed ausili (protesi acustiche, occhiali, bastone, ecc.) è necessario che li abbia con sé durante la visita. È opportuno portare in visione la documentazione sanitaria, esami di laboratorio, indagini strumentali e uno schema aggiornato della terapia farmacologica in atto