Breve guida pratica per i familiari e guida ai servizi
Il termine demenza viene utilizzato come parola “ombrello” per indicare una sindrome, ossia un insieme di segni e sintomi, ad andamento progressivo peggiorativo che comporta il deterioramento della memoria e di almeno un’altra delle funzioni mentali superiori (ragionamento astratto, linguaggio, attenzione, orientamento, funzioni esecutive) tale da interferire con la capacità di assolvere alle mansioni della vita quotidiana.
Le diverse forme di demenza
Esistono diverse classificazioni sulla base di alcune caratteristiche quali: l’età di esordio, la sede delle lesioni, la prognosi e l’eziologia. La classificazione classica prevede la suddivisione in Demenze primarie, ovvero causate da malattie degenerative che originano nel cervello e Demenze secondarie o non Alzheimer, dovute cioè ad altre condizioni mediche. La forma più frequente (oltre il 50% dei casi) è la malattia di Alzheimer, seguita dalla demenza vascolare e dalle forme miste, che insieme costituiscono il 30-35% delle demenze.
Materiale informativo realizzato per il Piano Nazionale Demenze con il Fondo per l’Alzheimer e le demenze 2021-2023 Regione Basilicata – (D.G.R. Regione Basilicata n. 559 del 24.08.22)